News
"Braillight" ed "Ordine" di Fulvio Morella
3 Agosto 2023
8 Dicembre 2024
L’estate d’arte alla “Gallaria Sonne” di Silvaplana presenta due nuovi progetti di Nicoletta Rusconi Art Projects: l’installazione “Braillight” di Fulvio Morella, presente in importanti collezioni come la Monnaie de Paris, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e l’UNESCO a Parigi, e la mostra “Ordine”, che espone opere sia di Fulvio Morella che del neo finalista del Premio Cairo, Arjan Shehaj. Entrambi i progetti sono curati da Sabino Maria Frassà, direttore creativo di Cramum.
Fulvio Morella e Arjan Shehaj esplorano l’infinito attraverso il caos apparente che crea nuovi ordini di luce. Le loro audaci “forme anarchiche” incarnano l’arte libera da interessi commerciali, aprendo nuove prospettive. Pierre-Joseph Proudhon una volta disse: “La più alta perfezione della società risiede nell’unione di ordine e anarchia”. Morella e Shehaj creano nuovi ordini formali lontani dal caos.
“Ordine” descrive il posizionamento delle cose. Ogni generazione richiede nuovo spazio e nuovo ordine. La storia dell’arte mostra una catena infinita di reinterpretazioni e ricreazioni di ordini. Picasso affermava: “Ogni atto di creazione è innanzitutto un atto di distruzione”.
Fulvio Morella e Arjan Shehaj esplorano l’infinito attraverso il caos apparente che crea nuovi ordini di luce. Le loro audaci “forme anarchiche” incarnano l’arte libera da interessi commerciali, aprendo nuove prospettive. Pierre-Joseph Proudhon una volta disse: “La più alta perfezione della società risiede nell’unione di ordine e anarchia”. Morella e Shehaj creano nuovi ordini formali lontani dal caos.
“Ordine” descrive il posizionamento delle cose. Ogni generazione richiede nuovo spazio e nuovo ordine. La storia dell’arte mostra una catena infinita di reinterpretazioni e ricreazioni di ordini. Picasso affermava: “Ogni atto di creazione è innanzitutto un atto di distruzione”.
A cura di Sabino Maria Frassà
Tradizionalmente, l’arte si basava su una rappresentazione riconoscibile. Tuttavia, nell’era della fotografia, l’arte è diventata un mezzo di liberazione dal vecchio sistema di ordine di potere. Questa rivoluzione ha portato a nuovi ordini artistici, che ora sono diventati degli standard.
Morella ha trasformato l’alfabeto Braille in corpi celesti per decifrare pensieri filosofici nel cielo notturno. Le sue opere in “Ordine” mostrano il passaggio dal Braille rigoroso a forme più libere. Un punto culminante è una scultura illuminata con una citazione da “Il Piccolo Principe”.
Arjan Shehaj sublima l’esperienza traumatica della sua fuga in Italia. I suoi dipinti utilizzano rappresentazioni lineari di rami che formano densi arbusti. Da questa natura selvaggia emergono forme chiaramente riconoscibili, per lo più circolari.
Morella e Shehaj condividono la ricerca dell’infinito e l’elevazione dell’essere. Entrambi lavorano con la luce: Morella mostra nuove forme di luce nel cielo notturno, mentre Shehaj dipinge la luce attraverso l’ombra. Le loro opere aprono portali ad altre dimensioni per lo spettatore.
Arjan Shehaj sublima l’esperienza traumatica della sua fuga in Italia. I suoi dipinti utilizzano rappresentazioni lineari di rami che formano densi arbusti. Da questa natura selvaggia emergono forme chiaramente riconoscibili, per lo più circolari.
Morella e Shehaj condividono la ricerca dell’infinito e l’elevazione dell’essere. Entrambi lavorano con la luce: Morella mostra nuove forme di luce nel cielo notturno, mentre Shehaj dipinge la luce attraverso l’ombra. Le loro opere aprono portali ad altre dimensioni per lo spettatore.
Inaugurazione
Vernisage ore 17 – Solo su invito
Inaugurazione: Martedi 3 Agosto 2024, ore 11.00 – 18.00
Date e orari di apertura: dal 4 Agosto al 8 Dicembre 2024, dalle 11.00 alle 18.00